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Scordati i velluti rossi e le file di poltrone. A Catania, il teatro si fa nei cortili nascosti, nei garage riconvertiti dai quartieri antichi, in giardini privati dove l’unica scenografia è una luce soffusa e un gruppo di amici che si ritrova a teatro — a volte in ciabatte, sempre con stile.
Il fascino dell’intimità
Le immagini parlano da sé:
- Cortile silenzioso con qualche seggiolina improvvisata—indicativo di uno spettacolo nato da entusiasmo e artigianalità
- Giardino storico, dove piante e colonne diventano palcoscenico naturale
- Architettura barocca che fa da sfondo a performance ricche di poesia urbana
- Attori in scena su superfici non convenzionali, con luci domestiche e sorrisi veri
Cultura senza formalità (ma con stile)
- Spettacoli: corti teatrali scritti, diretti o interpretati da artisti locali
- Pubblico: seduto per terra, su sedie di recupero o su cuscini e panche… e con un calice di prosecco in mano
- Esperienza: il dopo-show è un momento conviviale. Prosecco, chiacchiere, connessione tra chi ha vissuto la stessa magia
Dove trovi questo spirito?
Eventi itineranti come:
- Cortili nel cuore del centro storico
- Garage creativi nei quartieri emergenti (San Berillo, Civita)
- Giardini nascosti attivi in estate
Spesso annunciati con poche parole :seguili via Instagram o chiedi in giro.
Perché “wow”?
Perché questo è il teatro che ti tocca le spalle, ti fa sorridere tra amici, ti lascia con la sensazione che la cultura possa essere intima, viva e sorprendente come un bicchiere condiviso.