Materia che danza: l’omino, Zagara e la forma che racconta

Certe presenze nascono leggere. Un tratto, un gesto, un’idea stilizzata. Il nostro omino – ispirato a Keith Haring – è così: piccolo, essenziale, ma pieno di significato. Vive nei dettagli di Fra le Righe, sorride da un angolo all’altro, accompagna chi passa.

Da oggi quell’omino diventa ceramica. Si fa oggetto, esperienza, memoria tattile. A interpretarlo è Zagara Pafumi, artista dell’argilla e del fuoco, che dalla sabbia nera dell’Etna trae ogni volta una forma nuova di poesia.

Nasce così una collezione esclusiva di tazze, bottiglie, piccoli mondi domestici. Bianchi e neri. Lucidi e opachi. Dove l’omino sorregge, accoglie, danza. Dove il gesto diventa rito. Dove il quotidiano si accende di simboli.

La sua è un’arte che non crea oggetti, ma frammenti di casa.

Zagara lavora con la memoria, il pane, la cenere e l’intuizione. E ora entra anche qui, tra le righe di questa storia, con una serie che ci assomiglia.

“Ogni mia creazione è un invito a tornare a casa, ovunque essa sia.”
— Zagara Pafumi

Vieni a scoprirla. A toccarla. A sceglierla, se vuoi. Magari un omino ti sceglierà per primo.