A volte arrivano a Fra le righe giovani viaggiatori solitari.
Decidono giorno per giorno dove andare, dove restare.
A volte hanno l’età di mio figlio e mi viene voglia di stare un pò con loro, ascoltarli.
Di fare quel gesto che forse, da lontano, una madre non può fare.
Mia madre mi diceva sempre: stai attenta.
Era il suo modo di dirmi che mi voleva bene. Mi esasperava e a mio figlio non l’ho mai detto.
A questo ragazzo invece — non so perché — mi è venuto spontaneo ricordarlo.
Mi ha mostrato le sue foto.
Una in particolare, scattata sulla terrazza: un piccolo capolavoro fatto solo di pochi elementi,
luce, spazio, colori.
Le altre mi ha promesso le avrebbe condiviso, strada facendo.
Io spero che non si dimentichi di farlo. E coltivi questo suo genio. E quando la vita gli darà il tributo che gli
deve, un giorno si ricordi di qualcuno che ha visto chi lui era.
Io, di lui, non mi dimenticherò.