Passeggiando per via Etnea pochi immaginano che sotto la città barocca si nasconde un mondo antico, sommerso da secoli di lava, storia e silenzio.
È la Catania sotterranea, dove convivono rovine romane, corsi d’acqua scomparsi, cripte dimenticate e tunnel segreti. Un intreccio di passato e pietra lavica che aspetta solo di essere esplorato.
Sotto la fontana dell’Amenano — “l’acqua che scorre sotto” — si cela il primo indizio: il fiume sotterraneo che un tempo attraversava la città alla luce del sole.
Poco più in là, sotto la Cattedrale, si trovano i resti delle Terme Achilliane, romane, eleganti, invisibili a occhio nudo. Entrarci è come viaggiare nel tempo.
L’eruzione del 1669 e le case sepolte
L’eruzione dell’Etna nel 1669 non ha solo cambiato la mappa della città: l’ha ricoperta di lava, inglobando chiese, strade e interi quartieri.
In via Vittorio Emanuele e nei pressi di Castello Ursino ci sono palazzi costruiti sopra le case sepolte. Alcuni conservano scale che scendono nel buio della Catania di prima. Una città nella città.
Cripte, catacombe e passaggi segreti
C’è chi dice che vecchie cripte sotto San Gaetano alla Grotta siano collegate da cunicoli ancora inesplorati.
E chi giura di aver visto i resti di mura greche e romane nei sotterranei di certi palazzi nobiliari, dove il tempo si è fermato — letteralmente.
Catania da esplorare con la torcia (o con una guida)
Alcune di queste meraviglie sono visitabili con tour organizzati. Altre richiedono passione, curiosità, e a volte un permesso speciale. Ma tutte ti raccontano una Catania diversa,profonda e viva — anche sotto la pietra lavica.